Sognando una Chanel
Le scarpe sono come gli amanti (scelti d’impulso). Le borse sono simili ai mariti: prima di sposarne uno ci si pensa un po’.
(Paola Jacobbi)
Le scarpe mi piacciono, ma non impazzisco se non ho il paio all’ultima moda, sono belle, ma non ne ho in quantità esagerata, quello che invece comprerei di tutti i colori, di tutte le forme e dimensioni sono le borse.
Fin da giovane, con le mie amiche cercavamo di comprare o regalarci per le varie occasioni le borse che più erano alla moda, così, crescendo, ho sviluppato sempre di più il mio amore per questo oggetto del quale noi donne non possiamo fare a meno.
Ricordo ancora, quando avevo circa 17 anni e ho messo via i soldi per comperarmi una borsa di FENDI, marca che all’epoca andava per la maggiore, ero felicissima, anche perché non avevo chiesto nessun aiuto economico per acquistarla.
Da quel momento ho collezionato borse di ogni tipo e per ogni occasione.
Ogni scusa era buona per comprare una borsa nuova. Anche se ne avevo già, trovavo la scusa per dire che non era della giusta sfumatura per il vestito o le scarpe che dovevo indossare
Quando partivo per le vacanze, non mancavo di tornare con una borsa del luogo dove mi ero recata, e spesso quella stessa borsa, qui da noi non andava di moda, ma i ricodi di quel viaggio si racchidevano anche in quell’acquisto
La cosa che più mi fa sorridere è che alle volte, cercando negli armadi, sbuca fuori una borsa che non mi ricordavo di avere e che era lì da anni, magari fuori moda, ma che non riesco a gettare perché reca con sé dei ricordi legati ad un periodo della mia vita.
Le stesse mie amiche, quando vanno in viaggio, sanno che portandomi una borsa come regalo, mi faranno felice
Da un po’ di tempo ho più spazio in casa e ho deciso di appendere le mie borse nell’armadio con degli attaccapanni, come se fossero vestiti, così le posso vedere e rendermi conto di cosa ho veramente a disposizione
Le borse per tutti i giorni, quelle che uso ogni tanto perché belle ma poco pratiche e le pochettes per la sera
Le due borse, che mancano alla mia collezione, e che forse mancheranno per sempre, sono le mie due preferite, nello specifico la “Kelly” di HERMES e una classica CHANEL, questa ultima, è il mio sogno da sempre
Hermès : la Kelly:
1930: un secolo dopo il debutto della Maison Hermès come fabbricante di selle e finimenti, Robert Dumas crea una piccola borsa femminile dotata di cinghie. Una forma a trapezio, due soffietti triangolari, una patta con taglio, un manico e un volume di una certa ampiezza. Niente di ornamentale, solotanto una borsa nitida, sobria e funzionale per donne attive e indipendenti. La borsa con cinghie per signora vive la vita tipica di ogni borsa Hermès: desiderabile e anonima. Le manca solo il nome di battesino.
1956 : che bella storia! Grace Kelly, la star di Hollywwod divenuta principessa, si copre la pancia con la sua borsa di Hermès dotata di cinghie per nascondere i sintomi della sua gravidanza. La foto fa il giro del mondo, la borsa gode di un immediato successo. La Kelly è nata
www.hermes.com

Chanel: Gabrielle

La Chanel 2.55 racchiude in sé un po’ della storia della stilista che l’ha inventata, progettata e realizzata. Si dice che il tipico matelassé della borsa si ispiri ai giubbotti dei garzoni di scuderia visti da Coco nelle piste da corsa. L’interno di un color bordeaux intenso si ispira alle divise dei bambini dell’orfanotrofio che Coco frequentava da piccola. La fattura della catena ricordava a Coco i portachiavi dei guardiani dello stesso orfanotrofio. Si dice che nella tasca sotto la patta di chiusura, Coco fosse solita conservare le lettere d’amore dei suoi numerosi amanti, mentre impiegava la taschina sul retro della borsa per riporre monete e denaro.
www.chanel.com
Il mio sogno un giorno, forse, si avvererà!
Mai dire mai.